Il Satiro

 la statua bronzea del "Satiro danzante" fu ripescata nel Canale di Sicilia nella primavera del 1998 su un fondale

di circa 500 metri. Rappresenta una figura mitologica, un demone facente parte del corteo orgiastico che accompagnava Dioniso, dio del vino.

L'opera, di dimensioni maggiori del vero, pari ad un modello in posizione stante di 2.5 metri di altezza circa, potrebbe essere un originale di etý ellenistica, datato tra la fine del IV e il III sec. a.C., oppure una replica pi˜ tarda realizzata tra il II e la fine del I sec. a.C.

Il 2 ottobre 1998 la statua fu trasportata presso i laboratori dell'I.C.R. per essere sottoposta all'intervento di conservazione.

Gli esperti dell'ICR hanno messo a punto un articolato progetto che prevede una fase di documentazione delle caratteristiche morfologiche della scultura, dei fenomeni di deterioramento e dello stato meccanico-strutturale, alla quale seguirý l'intervento di restauro vero e proprio. Infine l'opera dovrý essere collocata nella sede espositiva definitiva.

Appare fin da oggi complessa la realizzazione del sostegno, visto il particolare rapporto spaziale dell'opera e considerata anche la necessitý di dotarla di una base antisismica, utilizzando metodologie simili a quelle impiegate nel corso della recente sistemazione museale dei Bronzi di Riace.

Pertanto si Ë avviata su questi temi una fattiva collaborazione tra l'Istituto Centrale del Restauro ed Europa Metalli Spa.(...) Il contributo di Europa Metalli si concretizzerý, soprattutto, nell'esecuzione del supporto espositivo e della base antisismica, oltre all'indagine metallurgica.

Torna in dietro